ACTION COMICS n.2
ACTION COMICS n.2
Terrorizzato dai salti di 20 piani ai quali lo ha sottoposto Superman, il politico corrotto Alex Greer confessa a Superman di essere alle dipendenze di Emil Norvell, il magnate fabbricante di armi, il quale ha in mente di far scoppiare una guerra. L'Uomo d'Acciaio decide allora di far visita a Norvell, nella sua tenuta nel parco di Lexington. Dopo aver sgominato le guardie, Superman affronta il magnate che, spaventato dalla forza dell'Uomo d'Acciaio, si convince ad unirsi a lui in un viaggio in nave verso San Monte, lo stato sudamericano dove sta per scoppiare una rivoluzione.
Assunte le vesti di Clark Kent, Superman fa in modo di farsi affidare dal direttore George Taylor, l'incarico di andare a San Monte a scrivere degli articoli sulla crisi bellica in corso. Salito sulla nave però Clark ha la sorpresa dfi trovarvi anche Lois Lane che è riuscita ad ottenere da Taylor il permesso di partire con il suo collega.
Viaggia con loro anche una donna misteriosa di nome Lola Cortez.
Giunti a San Monte, Superman costringe Norvell ad arruolarsi nell'esercito locale per fargli toccare con mano i danni causati dalle armi che lui vende. Norwell si arruola, ma subito tenta di scappare, il piano però fallisce perchè lo stesso Superman si unisce all'esercito.
Vengono mandati in prima linea, dove Superman penetra nottetempo nel campo nemico e scatta una foto che manda al giornale.
Nel frattempo, Lola Cortez nasconde nella stanza di Lois Lane un documento segreto da lei rubato nel quartier generale dell'esercito.
I militari ritrovano il documento e Lois, ritenuta una spia, viene messa sotto processo. È giudicata colpevole e condannata a morte per fucilazione. Per fortuna, Superman scopre ogni cosa e la salva appena in tempo, ma poi la esorta a tornare in America.
Subito dopo torna al campo militare, mentre questo è sotto attacco da parte di un aereo nemico. L'uomo d'Acciaio salta sull'aereo, facendolo schiantare. Norvell, ormai terrorizzato, supplica Superman di riportarlo in America. Promette di non produrre mai più munizioni. Ma prima che se ne vadano, Superman rapisce i capi dei due eserciti ed impone di smettere la guerra, suggerendo che, per risolvere la questione, combattano tra loro. A questo punto però i due generali si accorgono che non c'è un vero motivo per il quale combattere, e decidono di interrompere definitivamente la guerra.
Si tratta della seconda parte, conclusiva, della storia iniziata nel numero precedente.
La storia originariamente era senza titolo. In seguito, per motivi di praticità, la DC Comics decise di assegnare un titolo convenzionale a tutte le storie che ne erano sprovviste.
Originariamente, le avventure di Superman erano ambientate a Cleveland, nell Ohio. In questa storia infatti, Superman invia la fotografia scattata tra le linee nemiche di San Monte all"Evening News di Cleveland, Ohio".
Al largo della costa del Connecticut si svolge una festa su di un lussuoso yacht, mentre si avvicina una tempesta. Il forte vento crea onde violente e allontana lo yacht dal suo ormeggio trasportandolo in mare aperto. Il capitano non è in grado di controllare la direzione della nave, che si schianta contro uno sperone roccioso vicino a una scogliera. Viene lanciato l'SOS e la chiamata di soccorso viene trasmessa alla radio. Il direttore del giornale "The Bulletin" invia Scoop Scanlon sul luogo del disastro. Insieme al suo fotografo, Rusty, Scoop si unisce alla Guardia Costiera mentre si recano a salvare i passeggeri dello yacht. Collegato lo yacht al motoscafo della Guardia Costiera con dei cavi, quattro passeggeri vengono portati in salvo con una carrucola, ma poi la tempesta riprende e la carrucola scompare tra le onde. Scoop suggerisce al comandante della guardia costiera di sparare una fune dalla cima della scogliera verso lo yacht. Lo stratagemma funziona e quasi tutti i passeggeri vengono salvati. Ma la tempensta cresce ancora d'intensità e la fune non può più essere usata, mentre una ragazza è rimasta ancora prigioniera nello yacht.
Allora Scoop si toglie la giacca e la cravatta e si tuffa nelle acque agitate, nuotando verso lo yacht alla deriva. Riesce a raggiungere la ragazza, ma un'onda improvvisa li scaraventa lontano. Fortunatamente, l'equipaggio della Guardia Costiera riesce a lanciare un salvagente verso i due che così vengono portati in salvo. Rusty nel frattempo riesce a fare alcune foto e Scoop cerca un telefono per dettare al giornale l'intera storia.
La storia originariamente era senza titolo. In seguito, per motivi di praticità, la DC Comics decise di assegnare un titolo convenzionale a tutte le storie che ne erano sprovviste.
La storia è interamente in bianco e nero.
Pep Morgan viene ingaggiato da una squadra di baseball. Purtroppo però mesi prima si era rotto un braccio mentre giocava e, malgrado sia ormai guarito, gli manca ancora la presa sicura di un tempo e non è in grado di lanciare la palla molto lontano.
Il suo allenatore lo mette in campo per la partita successiva, ma quando la palla arriva dalle sue parti, Pep non può lanciarla in seconda base e la sua squadra perde l'incontro. Determinato a superare il suo handicap, Pep si esercita ogni giorno, impressionando l'allenatore a tal punto da convincerlo a concedergli un'altra possibilità. Durante la partita successiva, Pep colpisce di nuovo la palla, ma questa volta riesce a correre fino alla base ed a realizzare un fuori campo. La folla applaude ed i suoi compagni si congratulano con lui per essere riuscito a guarire il suo "braccio di vetro".
Elmer ruba un salame dal droghiere ed un poliziotto lo insegue. Malgrado vari travestimenti ed una notevole abilità nella corsa, il povero Elmer finirà catturato dall'inflessibile difensore della legge.
I grossi massi lanciati dagli uomini di Marco Polo decimano gli assalitori e consentono all'altro gruppo di avere la meglio e di prendere in ostaggio i sopravvissuti. Uno di questi è il figlio del capo della tribù Barrani. Grazie alla presenza del prezioso ostaggio i veneziani riescono ad attraversare le montagne senza subire più alcun attacco. Giunti nelle terre della tribù Ogudu, i Polo usano l'ostaggio come loro guida e riescono così ad attraversare territori ostili. Preoccupati per eventuali aggressioni, però viaggiano solo dall'alba al tramonto. La notte infatti cala un'oscurità totale e un nemico potrebbe nascondersi ovunque.
Si tratta della seconda parte della storia iniziata nel numero precedente.
Tex e il suo nuovo amico Bob Daley organizzano una spedizione per trovare una città sepolta da un'eruzione vulcanica nella regione inesplorata della Yukatrasia. Scavando tra le rocce, Tex e Bob trovano il marchio della città perduta: una croce di Malta all'interno di un diamante. Subito dopo i due sentono sibilare un coltello che si conficca contro un albero vicino. Lì, su una pergamena, trovano un messaggio che li esorta ad andare via per evitare dannose conseguenze. Esaminando il marchio sul fianco della montagna, Bob tocca il centro del simbolo, questo causa l'apertura di una porta nella grotta. I due avventurieri si inoltrano nella caverna, camminando attraverso una fitta boscaglia. Intanto un inquietante uomo con un occhio solo li osserva da lontano e poi ordina ad una anziana donna di nome Doroka, di raggiungere i viaggiatori per invitarli nella sua casa. La donna obbedisce, ma non riesce a farsi capire da Tex e Bob. Dopo varie lotte e traversie i due vengono condotti in una casa dove sono accolti dall'uomo con un occhio solo che si fa chiamare Gorrah. L'uomo li conduce nelle loro stanze e li invita a cena. Dopo che la coppia ha preso posto a tavola Gorrah dichiara che questa sarà una serata che non dimenticheranno mai...
La storia continua nel numero successivo.
Il giovane Bobby si sveglia una mattina e scopre che suo padre, l'ispettore Bob Donald, è scomparso. Il ragazzo è al corrente del fatto che suo padre sta indagando per riabilitare il suo nome dalla falsa accusa di fare contrabbando di droga. Sul tavolo trova una sua lettera che gli raccomanda, se lui non dovesse tornare entro le nove del mattino, di andare a cercarte Tom Faber in municipio. Bobby raggiunge Faber e gli racconta quanto accaduto. Tom telefona al commissario di polizia per chiedere di diramare un avviso a tutte le unità perchè ricerchino l'ispettore Donald. A questo punto bobby decide di recarsi egli stesso al dipartimento di polizia per parlare con il collega di suo padre, Tim Riley, ma il poliziotto di guardia gli riferisce che Tim non è in sede.
Bobby decide di prendere in mano la situazione. Si traveste da strillone e se ne va, fingendo di vendere giornali mentre cerca di scoprire qualche indizio. Passa un uomo che Bobby riconosce, perchè ricorda che ha mentito al processo contro suo padre. Bobby inizia a seguirlo. Alla fine, arrivano al porto, Bobby si ferma e decide di provare di nuovo a chiamare Tim Riley. Fortunatamente, Riley risponde, e, dopo che il ragazzo gli ha raccontato tutto, l'uomo accorre al molo con due dei suoi uomini. Bobby afferma di sapere chi c'è dietro tutta la storia.
All'interno di uno dei magazzini del molo, l'ispettore Donald è legato in una stanza, dove viene schernito dal suo rapitore ... Tom Faber! Nel frattempo Tim e Bobby si avvicinano gattonando ad una finestra del magazzino mentre i due agenti aspettano fuori. Bobby trova suo padre e lo slega. I due poi circondano i banditi di Faber, Tom cerca di scappare, ma non va lontano perchè Bobby lo colpisce sopra la testa con una tavola di legno. Tim Riley arresta la banda e, più tardi, l'ispettore Donald e suo figlio Bobby vengono elogiati dal commissario. Il nome dell'ispettore Donald è dunque definitivamente riabilitato.
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