Topolino per vendere il ghiaccio vende Piededolce e compra un'auto, ma questa ha subito un guasto dopo l'altro. Passa però il fattore che gli aveva venduto l'auto che ritorna il cavallo a Topolino. Con i soldi che Topolino aveva usato per comprare l'auto, il fattore la farà aggiustare.

L'auto viene stimata dal fattore in 500 Lire più il cavallo. E' interessante notare che viene usata la valuta italiana (solo nominalmente: i soldi in mano a Topolino non sono distinguibili e originariamente nel balloon la valuta era espressa in dollari).

La storia è composta da due tavole, che vengono divise da 6 pagine. La prima tavola si trova infatti a pagina 1, mentre la seconda  si trova a pagina 8.

Buci torna a casa, ma non trova Caterina. Questa è in chiesa e sta per sposare un tipo che non le piace. E' però obbligata a farlo in quanto è ricco, anche se il desiderio di Caterina sarebbe di aspettare Buci. Quest'ultimo irrompe in chiesa e abbraccia la sua fidanzata. Il promesso sposo, offeso, sfida a duello Buci.

Si sfideranno con le pistole, ma qualcuno ne ha scaricata una.

Dumont, arrestato, si suicida dopo essersi pentito; Stag viene reintegrato nella legione straniera dopo essere stato riconosciuto innocente, mentre Cino e Franco ricevono una medaglia a testa.

Infine si celebra il matrimonio tra Stag e Anita.

Successivamente, per problemi burocratici, Cino e Franco non possono rimanere arruolati, così attendono una carovana che li porti via dal villaggio.

Masino insegue un pippistrello, che si posa sul rubinetto di una botte. Masino cerca di sferrargli una martellata, ma rompe il rubinetto e la botte si svuota. Masino viene quindi punito dal proprietario della botte.

Un bambino con un palloncino vede che una cuoca appoggia un pasticcio coperto da un coperchio sul davanzale. Il bambino lo mangia e, al posto del pasticcio mette il palloncino, e lo copre col coperchio.

Portato in tavola il piatto, il padrone di casa toglie il coperchio e il palloncino vola via.

Un controllore in un treno controlla i biglietti, ma un uomo non trova il suo, e così per cercarlo comincia a spogliarsi, per poi ricordarsi di averlo messo sul nastro del cappello.