SUPERMAN (DC Comics) n.84
SUPERMAN (DC Comics) n.84
Stanco dei sospetti di Lois, Clark decide di tornare indietro nel tempo per cambiare mestiere. Non sarà più un giornalista ma un disk-jokey. All'inizio le cose sembrano andare meglio, ma anche in questa nuova realtà troverà una donna, la sua assistente Kathy Klutch, ansiosa di scoprire la sua identità segreta.
Questa storia verrà riproposta con una nuova sceneggiatura in"Superman Girl's Friend Lois Lane" n. 20 dell'ottobre 1960 col titolo "Superman's flight from Lois Lane".
Per tentare di rendere inefficaci gli effetti della kryptonite, l'Uomo d'Acciaio di costruisce un collare composto dalla mortale sostanza e lo indossa. L'idea e quella di abituarsi gradualmente alla letale minaccia, ma, proprio mentre, debolissimo, sta tentando di sopportarne gli effetti, viene rapito da un'astronave aliena e trasportato su un lontano pianeta. Qui Superman, creduto un essere inferiore, viene trattato come un animale domestico ed addirittura gli vengono proposti dei test per misurare la sua intelligenza. Il passaggio, durante uno dei test, attraverso fiamme chimiche, determina lo scioglimento del collare e la possibilità per l'Uomo d'Acciaio, nuovamente super, di comunicare con gli alieni.
Clark e Lois vengono convinti dal loro direttore ad arruolarsi nelle forze di polizia per avere l'occasione di scrivere articoli sui sistemi delle forze dell'ordine. Il buon Clark deve così controllare che Lois non si cacci nei guai e fare in modo di proteggere il segreto della sua doppia identità; adempiendo a questi compiti però è costretto a fare delle pessime figure come poliziotto, tanto da portare la gente a ridere di lui e Perry White a minacciare di licenziarlo perchè disonora il giornale. L'occasione del riscatto però arriverà ed il simpatico giornalista troverà anche il modo di scrivere un'ottimo articolo per il Daily Planet.
Un esempio dei tanti mestieri svolti da NEMBO KID nella sua longeva vita editoriale. La storia sembra un'antenata di quelle apparse negli anni '70, col titolo di "LA VITA PRIVATA DI CLARK KENT", nelle quali tutta la vicenda si incentrava sull'uomo, mentre il suo alter-ego SUPER era marginale o assente del tutto.
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