ZIO PAPERONE n.73
ZIO PAPERONE n.73
Murdo MacKenzie, che aveva assunto Paperone, a causa dell'uso indiscriminato del filo spinato, decide di riportare in Texas le sue mandrie. Paperone decide quindi di fare il cercatore di metalli preziosi. Intanto a Butte vengono messi cavi elettrici e viene portata l'elettricità per tre ore ogni sera, ma la cosa più importante è che i cavi sono di rame.
Si scatena così una febbre del rame.
Paperone scopre intanto una sottilissima vena di rame, che porta alla collina dell'Anaconda, la più ricca della zona.
Howard Rockerduck (propietario, insieme a Marcus Daly della collina, cosa di cui Paperone è all'oscuro), sfruttando la legge della sommità decide di far assegnare dal tribunale l'intera vena di rame a Paperone.
La vena però sarà attribuita a chi sarà presente sulla proprietà quando sarà emessa la sentenza.
Ha inizio così una furibonda corsa verso il terreno che coinvolge l'intera città.
Paperone riuscirà ad essere l'unico sul posto, ma verrà chiamato in patria dalla sua famiglia, costringendolo così ad accettare un assegno di 10.000 dollari da parte di Marcus a patto che rinunci alla proprietà.
Prima pubblicazione:
"Anders And & Co." (Danimarca) n. 2 dell'11 gennaio 1993
La storia si svolge tra il 1884 e il 1885.
D.U.C.K. (Dedicated to Uncle Karl by Keno): appare nella vignetta di apertura, scritta sul filamento della lampadina appoggiata sull'album di fotografie
Per una cassa di rafano non consegnata anni addietro ZP rischia di perdere tutto il denaro e sarà costretto a recuperarla in fondo all'oceano
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