Nona serie dedicata al Cavaliere Oscuro e sesto editore diverso dal Dicembre 1966. La caratteristica della serie è che gli albi arrivavano in Italia importati dalla Spagna come prodotto dell'unione commerciale tra la casa editrice iberica Planeta e la nostrana DeAgostini. Durò cinquantatre numeri (a parte poche eccezioni tutti rigorosamente composti da quarantotto pagine)  che furono anticipati da quattro volumi da libreria (tre dedicati alla saga di Cappuccio Rosso/Jason Todd ed uno intitolato "Batman-Un anno dopo") e inframezzati da altri due. Il primo era dedicato al finale della saga "Batman R.I.P." e questa scelta editoriale suscitò non poche polemiche perché andava innanzitutto a penalizzare gli acquirenti abituali delle edicole (uscì infatti in libreria) ed in secondo luogo ad intaccare le finanze dei lettori in generale in quanto venne pubblicato in formato cartonato tutt'altro che economico. Il secondo fu quello dedicato alla serie "Battaglia per il mantello" che conteneva la suddetta miniserie di tre numeri con alcuni dei suoi tie-in (serie composta in origine da sedici albi). A tutti gli effetti la serie non terminò in quanto passò di mano all'editore successivo, RW Edizioni, nel Gennaio del 2012 che ne continuò la numerazione per altre quattro uscite; quando comunque si decise di ripartire con un nuovo "numero uno" venne mantenuta come seconda numerazione quella complessiva che cominciò nel Giugno 2007 con il primo albo di questa serie. Alcune pecche gestionali come i ritardi nella distribuzione dei fascicoli sono ricordi ormai remoti mentre più tangibili sono le magagne che si possono trovare tra le pagine dell'albo quali i  frequenti e ricorrenti errori di lettering. i baloon o le pagine di anteprime editoriali non tradotte dallo spagnolo all'italiano fino ad arrivare ad errori clamorosi come la prezzatura non corretta di un paio di albi (risolto in un caso con un'etichetta posticcia).

In quanto a contenuti non fu una serie sfortunata perchè potè vantarsi di pubblicare l'osannato ciclo di Grant Morrison sul personaggio a partire dal primo numero di "Batman and Son".

Un altro aspetto da notare come segno dei tempi ormai mutati è il fatto che non esista la consueta pagina della posta. I redattori invitarono i lettori a scrivere alla casa editrice o alla testata ma nell'era dell'informatica ormai dilagante è diventato più semplice esprimere le proprie opinioni (prive così di ogni "filtro" da parte degli editori) nei forum di appassionati in particolare o nei social network in generale.

La casa editrice pubblicò altri progetti relativi a Batman nell'ambito delle ristampe. La più importante è la pubblicazione dell'opera omnia di Neal Adams sul personaggio in tre lussuosi volumi cartonati anche se è stata oggetto di giustificate critiche per i ritocchi e le correzioni operate dall'autore a molte tavole. Nell'ambito delle ristampe vennero pubblicati cinque volumi dedicati alle storie pubblicate su "The Brave and the Bold" disegnate da Jim Aparo in volumi brossurati in bianco e nero. Identica formula editoriale per il progetto abortito (due soli volumi) dedicato a quella che sarebbe dovuta essere la ristampa del ciclo mancante (portata a termine dalla RW Lion qualche anno dopo in volumi a colori) tra la conclusione della pubblicazione dell' Editrice Cenisio e le prime storie pubblicate dalla Glenat che riguardano indicativamente il lustro tra il 1981 ed il 1986.

Un pò sottovalutata ma non per questo meno importante storicamente è la pubblicazione in tre volumi brossurati e a colori della serie "Batman and the Outsiders" che fa parte di quel lungo periodo di assenza dalle edicole nostrane di Batman che va da fine 1981 a 1992 inoltrato.