COMIC ART n.20
COMIC ART n.20
Nell'immensa valle di Lo, si coltivano i papaveri dai quali nasce la sostanza alluccinogena detta suba, che si offre in cambio di oro e gioielli, all'arcobaleno di cristallo.Il dio Ehren con i suoi eserciti ha conquistato la valle, uccidendo il signore di Lo. Diana la veggente, ha predetto che i suoi figli conquisteranno la valle. Finchè la piramide nera resterà in piedi, la speranza non morirà. Il vescovo adirato da tali parole, la condanna per eresia, egli l'avrebbe già uccisa, ma il fratello, il Cardinale Lovercraft si oppone. Addormentatosi, ha una visione in cui, il Cardinale e Ghira lo chiamano dall'aldilà.
Intanto Shylock con la sua nave solca il deserto, con Lautrec che continua a lamentarsi perchè vuole la suba. Vista una colonna di fumo, si ferma, per scoprire che tre briganti, hanno legato una donna a terra sotto il sole cocente e, ne aspettano la morte perchè pensano sia una strega e, uccidendola saranno cancellati tutti i loro peccati. Shylock interviene uccidendoli tutti liberando la donna che lo chiama per nome. Saliti sulla nave, lei libera Lautrec dalla dipendenza della suba solo toccandolo, Shylock chiede se è veramente una strega, lei risponde semmai il diavolo.
Da questo numero la rivista viene denominata dagli editori "La rivista libro"
Due viaggiatori spaziali, arrivano su un immenso pianeta, decidendo di andare a esplorarlo, giunti sul pianeta, sulla spiaggia vedono un castello. Il castello sembra disabitato, trovata un'entrata i due cominciano a esplorarla trovandosi in un cunicolo senza uscita. Una madre si allontana dicendo al figlio che, il padre non gli farà più castelli di sabbia se lui continuerà a distruggerli.
I due stanno perdendo le tracce di Agnese che, è fuggita con il figlio, nella tempesta di neve i due sentono dei cani da slitta, è Alvino che li va ad aiutare nella ricerca. Ma questi uccide i due, li carica sulla slitta e, si avvia a piedi nella tormenta. I quattro pellegrini, stanno tornando al rifugio, vedendo Agnese con il bambino si chiedono cosa sia successo.
Il papa Urbano II arringa la folla, dicendo che, bisogna riconquistare la terra santa, Matteo con moglie e figlio, si appresta a partire, la Chiesa ha promesso una casa con dei campi da coltivare, ma prima bisogna sconfiggere il saraceno. Nelle prime schermaglie Matteo ha la meglio, del resto è lo stesso Papa che ha detto che Dio lo vuole. Ma il cammino è lungo e pieno di insidie, un giorno rimane separato dalla carovana con la famiglia e viene attaccato e ucciso, unico superstite in terra d'oriente il figlio, lasciato a morire nel deserto, si Dio lo vuole.
Una povera donna usa l'acqua di un estintore aperto per preparare da mangiare al figlio, ma i pompieri lo sigillano lasciando la donna senza acqua. Un vigile fa la multa a una macchina, cui il proprietario aveva nascosto l'idrante sotto il bidone della spazzatura. Un pompiere apre l'acqua di un idrante, la gente del quartiere esce in costume e salvagente.
Due ragazzi, segnalano un incendio per far accorrere i pompieri e, ridere di loro dal tetto di un edificio. Appena questi se ne vanno, l'edificio va a fuoco.
In una notte di tempesta, un drakkar è in balia delle onde, quando tutto sembra perduto, una luce intermittente gli permette di giungere a terra. La luce, non è altro che un relitto extraterrestre, dal quale Leif Haraldson, tira fuori un bambino che chiamerà Thorgal Aegirson in onore agli dei che li hanno salvati (Thor e Aegir). Sono 999 anni che Tjhazi viaggia per tutta la terra, a cercare il metallo che non esiste, quando dalla collana di Thorgal, intravede un riflesso da lui mai visto. Quando Tjhazi racconta la storia della scommessa persa da Ivaldir padre di tutti i nani e Nidhogg il serpente, Thorgal si offre di aiutarlo, mancano pochi giorni alla fine del tempo dato da Nidhogg ai nani, per trovare il metallo, dopo di che il serpente avrà il popolo con tutti i segreti suo schiavo. I due si mettono in viaggio, intanto Thorgal racconta di come è stato trovato e del perchè il metallo è sconosciuto ai nani. Superato l'ostacolo del gigante Hjalmgunnar, grazie all'aiuto dei gatti alati di Frigg, vengono attaccati dai serpenti vampiri di Nidhogg, dopo una breve battaglia, dalla quale escono vincitori, lo stesso Nidhogg gli sbarra la strada con le due dodici code che impugnano spade avvelenate. Thorgal si offre di combatterlo, permettendo a Tjahzi di portare il metallo a Ivaldir. Il popolo dei nani è salvo, ma il prezzo è la morte di Thorgal. Tjahzi stà piangendo sul corpo dell'amico, quando interviene Frigg moglie di Odino, che resuscita Thorgal e svela una profezia, dovrà seguire la bimba che nascerà nello stesso momento in cui lui riprenderà vita. Thorgal è svegliato dagli altri ragazzi del villaggio, la moglie di Gandalf il pazzo ha messo al mondo una bambina, nei suoi pugni hanno trovato una perla a forma di lacrima. La bimba sarà chiamata Aaricia. Thorgal con il suo strano talismano, è partito per il bosco bruciato, dove dicono viva un veggente. Raggiuntolo, egli grazie al talismano gli fa vedere le sue origini, lui lo riconosce come il nonno, scoprendo che la madre lo mise in una navicella per salvarlo, il nonno, gli dice che per il suo bene, è costretto a togliergli questi ricordi, in quanto, per le conoscenze apprese potrebbe eleggersi a dio. Thorgal viene ritrovato addormentato nella foresta da Leif 5 giorni dopo, questi nel tragitto verso casa, si accorge di non avere più il talismano.
Serie di avventure, distanziate negli anni, della gioventù di Thorgal.
Un taxi arriva di corsa, si ferma davanti alla piscina olimpica, un uomo di corsa si spoglia, per arrivare a buttarsi in acqua nello stesso momento degli altri concorrenti.
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